sabato 27 ottobre 2018

Mummia di salmone di Stefania Boi









Stefania Boi ha un blog di cucina  Fatto&Postato
ed ha regalato in occasione di Halloween la sua ricetta 
per contribuire a sostenere la onlus Beat Leukemia
un modo diverso per servire il salmone
che mangeranno anche i bambini


Ingredienti:
un filetto di salmone senza pelle
500 g di spinaci (anche surgelati)
1 rotolo di pasta sfoglia già pronta
25 - 30 g di pinoli
filetti d'acciuga
1 spicchio d'aglio
1 limone
olio extravergine d'oliva
1 tuorli d'uovo
sale
pepe

Preparazione:
mettere a marinare il salmone  con l'olio, il succo di un limone, sale e pepe per circa mezz'ora.
Nel frattempo bollire gli spinaci in acqua salata. Scolarli bene e poi saltarli in padella con uno spicchio di aglio intero, olio extravergine d'oliva, qualche filetto d'acciuga ed i pinoli. Lasciare raffreddare.
Stendere la pasta sfoglia su un piano e ritagliare delle striscioline laterali che poi verranno avvolte sul salmone.
Spennellare con il tuorlo d'uovo e disporre nel centro il salmone marinato e scolato della marinatura e coprire con gli spinaci saltati.
Avvolgere la pasta sfoglia sul salmone in modo che racchiuda bene tutti gli ingredienti, dandogli l'aspetto di una mummia.
Spennellare la superficie con il tuorlo ed infornare per 15-20 minuti in forno a 180°C.


  


Potrete seguire Stefania sulla sua pagina Facebook qui Fatto&Postato
e sul suo profilo Instagram qui  fattoepostato

















martedì 23 ottobre 2018

Gufi di cotogne

 La cotognata per me rappresenta una ricetta antica di famiglia. 
Mia nonna preparava sempre tantissime cotognate per la famiglia e da regalare agli amici con le mele degli alberi di mia zia Marta.
 La cotognata è una ricetta antichissima, preparata con le mele cotogne, 
una qualità di mele molto particolari dalla forma bitorzoluta, profumate e dal sapore aspro che le rende ottime se mangiate cotte.
Ricche di pectina aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo 
e glicemia nel sangue, rivelandosi un valido aiuto nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, aiutando anche la regolarizzazione dell'intestino.
L'acido malico contenuto nelle cotogne favorisce la digestione 
ed ha proprietà antiinfiammatorie.
Contiene sali minerali e vitamine A, B, C e PP.
Frutto autunnale, le mele cotogne si conservano per molti mesi.
   Nella mitologia greca le mele cotogne rappresentavano 
il simboli della fecondità e dell'amore.
Con l'acqua di cottura delle mele cotogne mia nonna
preparava una gelatina 

  
Ingredienti:
mele cotogne
zucchero

Preparazione:


lavare le mele cotogne per eliminare la patina pelosa che le riveste.
Tagliarle poi a pezzi senza eliminare buccia e torsolo e versare in una pentola.

Aggiungere dell'acqua fredda fino a coprire quasi le mele.
Cuocere a fuoco basso fino a quando le mele non si disferanno.
Scolare l'acqua di cottura che servirà per la gelatina e passare la polpa nel passaverdure.
Pesare la polpa ottenuta ed aggiungere lo zucchero,
La tradizione vuole 1 kg di zucchero per ogni kg di polpa.
Io ho utilizzato 800 g di zucchero per ogni kg di polpa di mele.
Cuocere a fiamma bassa mescolando di frequente con un cucchiaio di legno per almeno un'ora, fino a quando la marmellata non si staccherà dalle pareti della pentola.
Versare la marmellata ancora bollente in formine e lasciare raffreddare.
Una volta fredde sformarle, passarle nello zucchero a piacere e conservare in luogo asciutto o regalare. La cotognata si conserva molti mesi.






domenica 21 ottobre 2018

Cotognata di Nonna Marianna



 La cotognata per me rappresenta una ricetta antica di famiglia. 
Mia nonna preparava sempre tantissime cotognate per la famiglia e da regalare agli amici con le mele degli alberi di mia zia Marta.
 La cotognata è una ricetta antichissima, preparata con le mele cotogne, 
una qualità di mele molto particolari dalla forma bitorzoluta, profumate e dal sapore aspro che le rende ottime se mangiate cotte.
Ricche di pectina aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo 
e glicemia nel sangue, rivelandosi un valido aiuto nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, aiutando anche la regolarizzazione dell'intestino.
L'acido malico contenuto nelle cotogne favorisce la digestione 
ed ha proprietà antiinfiammatorie.
Contiene sali minerali e vitamine A, B, C e PP.
Frutto autunnale, le mele cotogne si conservano per molti mesi.
   Nella mitologia greca le mele cotogne rappresentavano 
il simboli della fecondità e dell'amore.
Con l'acqua di cottura delle mele cotogne mia nonna
preparava una gelatina ottima per mal di gola.
Gli stampini utilizzati sono ancora quelli di mia nonna:
elefante, gallina con i pulcini e maialino
 

  
Ingredienti:
mele cotogne
zucchero

Preparazione:


lavare le mele cotogne per eliminare la patina pelosa che le riveste.
Tagliarle poi a pezzi senza eliminare buccia e torsolo e versare in una pentola.

Aggiungere dell'acqua fredda fino a coprire quasi le mele.
Cuocere a fuoco basso fino a quando le mele non si disferanno.
Scolare l'acqua di cottura che servirà per la gelatina e passare la polpa nel passaverdure.
Pesare la polpa ottenuta ed aggiungere lo zucchero,
La tradizione vuole 1 kg di zucchero per ogni kg di polpa.
Io ho utilizzato 800 g di zucchero per ogni kg di polpa di mele.
Cuocere a fiamma bassa mescolando di frequente con un cucchiaio di legno per almeno un'ora, fino a quando la marmellata non si staccherà dalle pareti della pentola.
Versare la marmellata ancora bollente in formine e lasciare raffreddare.
Una volta fredde sformarle, passarle nello zucchero a piacere e conservare in luogo asciutto o regalare. La cotognata si conserva molti mesi.






 

giovedì 18 ottobre 2018

Torta di zucca di halloween di Sonia Camozzini




Sonia Camozzini ha un blog di cucina Arte e Fantasia a tavola 
ed ha regalato in occasione di Halloween la sua ricetta 
per contribuire a sostenere la onlus Beat Leukemia
Se volete deliziare i vostri ospiti con un piatto un po' diverso dal solito, 
la torta di zucca è quello che fa per voi.
Questa ricetta a base di zucca gustosa è facile e veloce da preparare
 e richiede pochi semplici ingredienti.
Ottima servita sia calda che fredda, si presta per ogni occasione.
Sonia l'ha preparata in occasione della notte più paurosa dell'anno





Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
350 g di polpa di zucca
4 sottilette
1 uovo
250 g di ricotta
50 g di parmigiano
sale
pepe

 Preparazione:
per prima cosa pulire la zucca privandola dei semi, dei filamenti e della scorza.
Tagliare la zucca a fette non troppo grandi e cuocere per 10 minuti nel forno microonde, fino a quando non si sarà ammorbidita, controllando con una forchetta.
Frullare la zucca con la ricotta per ottenere una purea.

Stendere la sfoglia in una teglia da 24 cm rivestita da carta da forno, lasciando delle strisce per le decorazioni e sistemare sul fondo le sottilette a fette.
In una ciotola versare la polpa della zucca con la ricotta, l'uovo ed il parmigiano grattugiato. Regolare di sale e pepe e versare il composto sulla sfoglia.
Decorare con delle strisce di pasta formando una ragnatela.
Infornare a 180°C per circa 20 minuti.
Servire calda o a temperatura ambiente.


Potrete seguire Sonia sulla pagina Facebook qui Arte e Fantasia a tavola
e sul suo profilo Instagram qui camozzini.sonia












 

martedì 9 ottobre 2018

Cheese cake con nergi e pistacchi

Ingredienti:
per la base
180 g di biscotti secchi (digestive o altro)
50 g di burro
cannella in polvere

per la crema
250 g di philadelphia
125 ml di panna da montare
8 g di gelatina o colla di pesce
65 g di zucchero a velo

per la decorazione
10 nergi
40 g di granella pistacchi


Preparazione:
tritare i biscotti ed aggiungere il burro sciolto ed insaporire con la cannella. Mescolare e versare in una teglia con cerniera foderata di carta forno. Appiattire bene per formare la base. Conservare in frigorifero.
Montare 100 ml di panna. Intiepidire la panna rimasta e scioglierci la gelatina.
Mescolare la panna con la gelatina e il philadelphia.
Versare tutto il composto sul disco di biscotti e conservare in frigorifero.
Per la decorazione.
Lavare e tagliare a fettine i nargi.

Sistemare le rondelle tutte intorno alla torta e cospargere la parte centrale con la granella di pistacchi.
Conservare in frigo e servire fredda.