lunedì 3 gennaio 2011

Crepes suzette

Nonostante la tradizione incoroni la Francia come patria della crepe suzette, in realtà questa prelibatezza è una produzione monegasca.
Legate alla nascita della crepe suzette ci sono due versioni: la prima versione narra che sia nata dallo sbaglio di un giovane apprendista di nome Henry Charpentier , al servizio del grande chef Auguste Escoffier, al "Cafè de Paris", di Montecarlo.
Sembra che Charpentier stesse preparando una crepe a Edoardo VIII, principe del Galles e preso dall'emozione abbia fatto cadere del liquore sulla crepe che a contatto col fuoco si infiammò.
crepes_arance_ric.jpgPer non fare aspettare ancora il principe, il giovane apprendista assaggiò il dolce e trovandolo delizioso lo inviò al tavolo di Edoardo VIII che richiese addirittura il bis.
Terminato il pranzo, il principe chiese al giovane il nome dello squisito dessert che gli era stato servito e Charpentier rispose prontamente "Crepe Prince de Galles"; il principe, però, chiese che venisse dedicata alla bellissima figlia di un suo amico che stava pranzando con lui ...Suzette!
Secondo un'altra versione, la crepe suzette sarebbe stata ideata dal maÎtre Josèph del ristorante "Marivaux" di Parigi nel 1897 in onore di una bella attrice dell'opera di nome Suzette.

Per 8-10 crepes:
Mettete in una terrina 2 uova intere, 50 g farina, 1/2 tazzina di latte,

1 cucchiaio e mezzo di burro fuso, un cucchiaio di zucchero, un pizzico di sale.

Mescolete servendovi di una frusta, fin quando avrete ottenuto un composto fluido,

senza grumi. Lasciate riposare intanto ricavate il succo di 3 arance.

Cuocete le crepes in un pentolino antiaderente (oppure in una crepiere elettrica).

Man mano che sono cotte piegatele in quattro ed adagiatele su un piatto.

Dopo aver terminato di cuocere le crepes, mettete in un tegamino 80 g di burro

con qualche cucchiaio di zucchero. Far sciogliere lo zucchero e adagiarvi le crepes.

Far rosolare un pochino poi aggiungervi il succo di arancia.

Per ultimo mezzo bicchiere di grand marnier.... fiammeggiate.....

(basta accostare il bordo della padella al fuoco affinché il Grand Marnier prenda fuoco)

e servitele immediatamente ben calde.