Mila Chiapparini ha cucinato la coda alla vaccinara
ed ha regalato al blog foto e ricetta
Ingredienti:
1 coda di bue
1 sedano intero
1 cipolla
1 spicchio di aglio
lardo o guanciale
olio extra vergine
1 kg di pomodori a pezzi
2 bicchieri di vino bianco secco
4 chiodi di garofano
pinoli
uvetta
cacao amaro in polvere
sale
pepe
acqua calda
Preparazione:
sciacquare la coda, asciugarla e tagliarla a pezzi
abbastanza grandi (i rocchi, come si chiamano in dialetto :D )
In una pentola alta e grande rosolare i pezzi di coda in un
trito di lardo (o guanciale) e olio extravergine di oliva quindi, una volta
rosolata, aggiungere la cipolla sminuzzata, l’aglio intero, i chiodi di
garofano, sale e pepe. Lasciar asciugare l’acqua fuoriuscita dalla coda e, una
volta asciutta, sfumare con due bicchieri di vino bianco secco lasciando
cuocere per circa 15 minuti.
Versare nella pentola i pomodori a pezzi, coprire con il
coperchio e lasciar cuocere per un’ora mescolando ogni tanto e aggiungendo
acqua al bisogno. Lasciar cuocere la carne per almeno 3 ore facendo sempre
attenzione che la coda sia sempre coperta di sugo e quindi di avere a portata
di mano sempre dell’acqua calda. La carne della coda deve quasi staccarsi
dall’osso e quindi potrebbero volerci anche più di 3 ore per avere una coda
praticamente stracotta in relazione all’età dell’animale.
A cottura quasi ultimata preparare la salsa al cacao.
Pulire e lessare il sedano quindi
preparare la salsa mettendo in una padella antiaderente il sedano, qualche
cucchiaio di sugo della coda, una manciata di pinoli, una manciata di uvetta e
un paio di cucchiai di cacao amaro. Lasciar bollire la salsa per un paio di
minuti.
Una volta terminata la cottura, prendere la coda, impiattarla
con parecchio sugo e aggiungere la salsa preparata come
“rifinitura”. Mangiare con le mani e accompagnare con un bel po’ di pane fatto
in casa e più di un bicchiere di vino rosso!
Tempo di preparazione: tanto, ma ne vale la pena
Risultato: non sembra di mangiare la coda di un animale perché
la carne si stacca facilmente dall’osso e la goduria che si prova nel mangiare
con le mani e senza farsi tanti problemi è impagabile.
Variante: la salsa al cacao puo’ essere omessa.
Consiglio: si può’ preparare in anticipo e riscaldare e se
avanza dura almeno un altro paio di giorni semplicemente “ravvivandola” con
dell’acqua calda e/o poco vino.