Il pampepato (o
panpepato) è un dolce tipico di Terni e di Ferrara.
Nella mia famiglia veniva preparato per le feste natalizie dalle mie zie, Edda e Marta.
Nella mia famiglia veniva preparato per le feste natalizie dalle mie zie, Edda e Marta.
Il pampapeto
ternano, per tradizione, viene preparato rigorosamente l’’8 dicembre, giorno
dell’Immacolata Concezione, fino al 14 febbraio, festa di San Valentino,
patrono di Terni e degli innamorati.
Ingredienti:
2 kg di gherigli di noci
800 g di nocciole al sgusciate
800 g di mandorle sgusciate
200 g di pinoli sgusciati
900 g di uva sultanina
500 g di cedro candito
1 kg di cioccolato fondente
300 g di mosto cotto
500 g di miele
150 g di cacao
500 g di zucchero
2 bustine di vanillina (facoltative)
1 noce moscata grattugiata
20 g di cannella in polvere
2 bicchieri di caffè ristretto
1 bicchierino e mezzo di mistrà (oppure di rum)
2 cucchiai di caffè in polvere
3 cucchiai di pepe macinato
650 g di farina
Preparazione:
sciacquare l’uvetta sotto l’acqua corrente
e metterla a bagno nel mistrà.
In una ciotola capiente racccogliere tutta
la frutta secca ed i canditi.
Aggiungere il miele, il cacao setacciato,
lo zucchero ed il mosto.
Grattugiare la noce moscata ed unirla al
composto insiema a cannella, caffè ristretto, caffè in polvere, pepe e farina setacciata.
Tagliuzzare con un contello il cioccolato
ed aggiungerlo al composto.
Amalgamare il tutto con un cucchiaio di
legno.
Scolare l’uvetta ed aggiungerla insieme al
liquore filtrato.
Formare dei panetti grandi come delle
grosse arance leggermente schiacciate e riporli su una teglia foderata di carta
forno.
Infornare a forno caldo a 180°C per circa
mezz’ora.
Lasciare raffreddare e conservare i
pampepati avvolti singolarmente nella carta stagnola.